La veglia di Pasqua di Papa Francesco: “Nei periodi più bui non bisogna mai perdere la speranza”.
CITTA’ DEL VATICANO – Una veglia di Pasqua per Papa Francesco in una Basilica di San Pietro semivuota. La pandemia, infatti, ha permesso ‘solo’ a 200 fedeli di prendere parte alla celebrazione del Pontefice.
L’omelia di Papa Francesco
Nella sua omelia, riportata dal Corriere della Sera, il Pontefice ha ricordato come “in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza […]. Il primo annuncio di Pasqua che vorrei consegnarvi: è possibile ricominciare sempre, perché c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là dei nostri fallimenti. Anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova. Egli ci precede sempre: nella croce nella gloria di una vita che risorse, di una storia che cambia di una speranza che rinasce […]“.
Il secondo e il terzo annuncio di Pasqua
Il Pontefice nella sua omelia ha dato anche il suo secondo annuncio di Pasqua. “Gesù non è un personaggio superato – ha ricordato Bergoglio – egli è vivo, qui e ora. Cammina con te ogni giorno, nella situazione che stai vivendo, nella prova che stai attraversando, nei sogni che ti porti dentro. Apre vie nuove dove ti sembra che non ci siano, ti spinge ad andare controcorrente rispetto al rimpianto e al già visto. Anche se tutto ti sembra perduto, apriti con stupore alla sua novità: ti sorprenderà“.
“Il terzo annuncio di Pasqua – ha ricordato il Papa – è che Gesù ci ama senza confini e visita ogni nostra situazione di vita. Egli ha piantato la sua presenza nel cuore del mondo e invita anche a noi di superare le barriere, vincere i pregiudizi, avvicinare chi ci sta accanto ogni giorno, per riscoprire la grazia della quotidianità […]. Con Lui, la vita cambierà. Perché oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte, il Risorto vive e conduce la storia“.